Secondo una stima del 2014 dell’Agenzia federale tedesca per l’ambiente, ogni anno in Germania 47.000 persone muoiono a causa di polveri sottili e ossidi di azoto dovuti all’inquinamento dell’aria. La concentrazione di polveri sottili cresce in continuazione anche in ambienti considerati sicuri come la propria casa e l’ufficio. Affinché il semplice fatto di respirare non si trasformi in pericolo, ciò di cui abbiamo bisogno è un contatore di polveri sottili affidabile come il BQ20 – il nostro nuovo dispositivo compatto di misurazione ambientale per il rilevamento dell’inquinamento da polveri sottili e della temperatura e dell’umidità ambiente.
Le mucose e i peli nasali non bastano a tenere lontano le particelle di polveri sottili: rispetto alle particelle grossolane presentano un diametro inferiore a 0,01 millimetri, quindi di 10 millesimi di millimetro. Queste minuscole particelle s’insinuano nel nostro organismo attraverso le vie respiratorie e arrivano fino ai bronchi. Le particelle ancora più sottili con un diametro inferiore a 2,5 micrometri (PM 2,5) possono penetrare negli alveoli polmonari e quelle inferiori a 1 micrometro arrivano addirittura fino ai vasi sanguigni – aumentando così il rischio di infarti cardiaci e di cancro ai polmoni.
Le polveri sottili sono ovunque – anche a casa e in ufficio
Qual è la concentrazione massima di polveri sottili ammessa nell’aria affinché non costituisca un rischio per la respirazione? Gli esperti sostengono due punti di vista prevalenti: l’Unione Europea ha stabilito una media annua di 40 microgrammi al metro cubo, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) considera compromettenti tutti i valori già al di sopra di 20 µg/m³. In ogni caso, per stabilire l’esatta concentrazione di polveri sottili a casa o al lavoro potete affidarvi alla precisione del contatore di polveri sottili BQ20: nei locali a uso privato l’inquinamento dell’aria è dovuto alla cottura e alla frittura dei cibi, all’utilizzo dell’aspirapolvere così come di stampanti laser e fotocopiatrici, oppure all’uso di caminetti aperti e riscaldamenti a pellet. Anche il proprio posto di lavoro in ufficio non è solitamente libero da polveri sottili – basti solo pensare all’uso di stampanti laser e fotocopiatrici.
BQ20 – per un perfetto monitoraggio della qualità dell’aria al lavoro, nelle strutture pubbliche e a casa
Il BQ20 consente di rilevare le frazioni di particolato PM10 e PM2.5 secondo lo standard PM (Particulate Matter) internazionale. Per fare questo, il BQ20 misura la concentrazione quantitativa di polvere E (PM10) e polvere A (PM2.5) presenti nell’aria mostrando sul display a colori la rispettiva percentuale numerica per ogni metro cubo d’aria. Un indicatore a barre colorate inoltre fornisce informazioni sullo stato della concentrazione attuale di particolato. Il BQ20 vi consente così di ottenere in ogni momento risultati quantitativi affidabili e veloci sulla concentrazione prevalente di polveri sottili – e di valutare ad esempio se sul posto di lavoro vengono rispettati i limiti stabiliti per legge sulla concentrazione di polveri sottili.
Questo misuratore inoltre consente di definire valori limite individuali il cui superamento viene segnalato da un allarme acustico – una funzione del BQ20 particolarmente utile per il monitoraggio continuo di locali interni. Per applicazioni permanenti di questo tipo, l’alimentazione del BQ20 altrimenti ad impiego mobile nel funzionamento a batteria, può avvenire anche direttamente tramite cavo USB senza alcuno spreco di batteria.
Contatore di polveri sottili BQ20 – il dispositivo di misurazione ambientale compatto e preciso
Il BQ20 dispone di un attacco per cavalletto integrato ed è fornito di un pratico piedistallo e di un alimentatore di carica che consente un funzionamento a basso consumo della batteria anche per serie di misurazioni ripetute e con una memoria interna in grado di registrare fino a 5.000 record di dati.