„Vieni, fumiamocene una sul balcone!“ Così i fumatori si prendono la premura di non disturbare partner, coinquilini o ospiti non fumatori con il fumo passivo e si riuniscono sul balcone o in veranda a fumare tutti insieme appassionatamente. Ma cosa ne è dei vicini non fumatori del piano di sopra o seduti comodamente sul balcone adiacente? Sono costretti a fumare passivamente anche loro o a rientrare in casa e chiudere porta e finestre? A tal proposito la legge parla chiaro…
I regolamenti che elencano le limitazioni d’uso della proprietà esclusiva, difficilmente contengono una norma che inibisce ai proprietari di usare i propri balconi per fumare sigari o sigarette, a meno che le emissioni di fumo non superino le norme di tollerabilità e non rientrino nei limiti di legge (art. 844 del Codice Civile). La Corte di Cassazione [Cass. sent. n. 7875 del 31.03.2009] ha stabilito che, se le immissioni di fumo di sigaretta superano la normale tollerabilità, l’inquilino dell’ appartamento soprastante o adiacente può chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale. È dunque possibile limitare la libertà di fumare sul balcone se le propagazioni e le inalazioni di fumo diventano rilevanti, creando disturbi che vanno ad incidere seriamente sulla nostra salute. In tal caso è possibile rivolgersi ad un Giudice di Pace.
Anche se l’odore di fumo è appena percepibile o marginale si può ricorrere a un reclamo giudiziario, qualora sia possibile dimostrare che polveri sottili e particelle nocive provenienti dal fumo di sigaretta incidano sulla nostra salute e sul nostro benestare.
Come misurare le emissioni di sigaretta?
Rilevare le emissioni di fumo è importante in entrambi i casi, anche per i fumatori: stai fumando una sigaretta sul balcone e il vicino ti invita puntualmente a spostarti o a smettere di fumare? Sei stanco di avere sempre le stesse discussioni per una sigaretta fumata dopo pranzo e una la sera? Prima che una semplice discussione possa degenerare e terminare in tribunale, sarebbe meglio evitare costi e conflitti superflui e optare per una soluzione amichevole per entrambi: fumatori e non. Scegliete il misuratore di monossido di carbonio BG20 per rilevare la qualità dell’aria che vi circonda. Il fumatore potrà dimostrare la tollerabilità delle emissioni e il non fumatore potrà verificare la pericolosità del fumo passivo.
Ecco come funziona
Il fumo di sigarette contiene principalmente monossido di carbonio (CO), un gas incolore e inodore ad elevata tossicità. Il misuratore BG 20 è in grado di rilevare ogni emissione di CO in un intervallo di 0 – 1.000 ppm in modo veloce e assolutamente affidabile. Lo strumento è subito pronto all’uso dopo l’accensione. In questo modo sarà finalmente possibile dimostrare la tollerabilità o l’intollerabilità delle emissioni prodotte. E se la quantità di fumo non fosse sempre la stessa, questo strumento vi permette di memorizzare fino a dieci valori di misura da tenere sempre sotto mano in caso di discordie.
Per una convivenza condominiale pacifica
Tolleranza e rispetto per una convivenza condominiale pacifica con il misuratore di monossido di carbonio BG20. Maggiori informazioni sullo Shop Trotec!